L'allattamento

Una scelta consapevole

La scelta di allattare il proprio bambino va ponderata e riflettuta già durante la gravidanza. Ogni donna è libera di decidere se desidera allattare oppure no e la sua decisione deve essere sostenuta e completamente rispettata.
È dunque fondamentale che la donna possa usufruire di un’informazione obiettiva, professionale e di qualità per poter scegliere consapevolmente.

Allattare il proprio piccolo è un investimento sulla sua futura salute fisica ed emotiva: un percorso di consapevolezza che permette alla madre di sentirsi vicina al proprio bambino fisicamente e psicologicamente. L’allattamento rafforza il rapporto tra madre e figlio, facilitando la creazione di un legame emotivo sicuro e duraturo tra la diade.

L’UNICEF e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomandano, come misura di prevenzione e di promozione della salute pubblica, che i bambini siano allattati esclusivamente al seno fino a sei mesi. Tale pratica può poi continuare, con gli adeguati alimenti complementari, fino a che la madre ed il bambino lo desiderino.

Dal sito allattare.ch potete trovare l’opuscolo “Allattare – perché la vita inizi in modo sano”. 
Nei casi in cui l’allattamento non fosse possibile o comunque non desiderato, consigliamo la lettura dell’opuscolo creato da UNICEF: Nutrire con il biberon

Vantaggi e svantaggi
Il latte materno è l’unico nutrimento totalmente naturale e completo per i neonati. Nessun latte in polvere riesce a riprodurre esattamente le sue preziose proprietà; allattare al seno aiuta anche la diade madre-bambino a rafforzare il legame emotivo, donando affetto, calore e rassicurazione.

Vantaggi per il bambino:

  • Il latte materno è l’unico alimento naturale, facilmente digeribile, che contiene, nelle esatte proporzioni, tutto quello di cui il bambino ha bisogno per una crescita e uno sviluppo ottimali: proteine, grassi, zuccheri, vitamine, ferro, minerali, acqua ed enzimi nelle esatte quantità necessarie.
  • Il latte materno contiene anticorpi e altri fattori protettivi che aiutano il bambino a combattere le infezioni e a resistere meglio alle malattie.
  • Diminuisce il rischio di celiachia, di malattie allergiche e di tumori dell’infanzia, può prevenire il diabete giovanile nei bambini geneticamente predisposti, aiuta a sviluppare una migliore salute dentale, riduce i rischi di sovrappeso e obesità ed accresce le conoscenze gustative dei bambini poiché il suo sapore cambia a seconda di quello che mangia la mamma.
  • Riduzione del rischio di sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) (morte bianca)
  • Aiuta nello sviluppo fisiologico della vista e dell’acuità visiva.
  • Il latte materno ha una giusta temperatura e non ha bisogno di alcuna preparazione. È direttamente disponibile ed estremamente economico.

Vantaggi per la mamma:

  • L’allattamento al seno favorisce la contrazione dell’utero in quanto stimola il rilascio di ossitocina: questo processo riduce significativamente le perdite ematiche nel post-parto consentendo all’utero di tornare alle dimensioni normali più velocemente e diminuendo il rischio di anemia
  • Il latte materno è immediatamente disponibile e permette di risparmiare energia, tempo e denaro
  • Allattare al seno ritarda il ritorno della fertilità, ma non è contraccettivo
  • L’allattamento al seno può contribuire a ritrovare la propria forma fisica. È importante, pertanto, evitare diete dimagranti durante il periodo in cui si allatta, in quanto il grasso immagazzinato dal corpo della mamma durante la gravidanza viene utilizzato per la produzione del latte
  • L’allattamento materno riduce il rischio di osteoporosi dopo la menopausa e, se protratto per almeno tre mesi, può ridurre il rischio di cancro al seno e alle ovaie.

L’ascolto attivo del proprio corpo e dei desideri del proprio bebè aiutano nella messa in pratica e nella riuscita dell’allattamento al seno.

Alcune difficoltà legate all’allattamento al seno: Allattare, nonostante sia un atto naturale, non è sempre un processo semplice e privo di difficoltà: per questo motivo la levatrice ha il ruolo di accompagnare e sostenere tutte le madri in modo individuale e professionale secondo i loro bisogni.

L’allattamento al seno impegna completamente la neo-mamma, che inizialmente, soprattutto i primi giorni dopo il parto, potrebbe sentirsi in difficoltà e stanca.

Il ruolo della levatrice durante l’allattamento
La levatrice fornisce un sostegno in questo cammino, in modo che la donna possa scegliere ciò che è meglio per lei e per il suo bambino. Le levatrici sostengono tutte le mamme durante l’allattamento nell’accompagnamento della fisiologia e sono formate per l’assistenza in caso delle problematiche più frequenti quali:

  • Capezzoli dolenti o lesi (ragadi e/o escoriazioni)
  • Ingorgo o mastite (seni dolenti e/o tesi e/o arrossati con un aumento della temperatura)
  • Ipogalattia (scarsa produzione di latte)
  • Ipergalattia (eccessiva produzione di latte)
  • Problemi di suzione del neonato
  • Allattamento e lavoro
  • Allattamento e problemi di salute materni o neonatali
  • Allattamento e Alimentazione
  • Svezzamento
  • Qualsiasi altro problema o preoccupazione

In caso di problemi legati all’allattamento rivolgetevi sempre ad una levatrice e in caso di particolarità essa potrà indirizzarvi verso una consulente dell’allattamento della vostra zona.
La levatrice accompagna anche le madri che, per svariati motivi, decidono di non allattare, sostenendole nella loro scelta e mostrandosi disponibili all’ascolto.

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