Post parto – E ora?
Che ruolo ha la levatrice dopo il parto?
Nei primi 56 giorni dopo il parto (2 mesi) la levatrice può venire al domicilio della paziente per sostenere e valutare il benessere di mamma e bambino. Le sue visite sono prese a carico dalla cassa malati di base della madre per un massimo di 10 visite (16 visite se si tratta di un primo figlio o di un taglio cesareo).
La frequenza delle visite dipende dal vostro stato di salute e dai vostri bisogni, possono essere inizialmente anche ravvicinate ogni paio di giorni oppure una volta alla settimana. Una visita della levatrice valuta globalmente lo stato psico-fisico del nucleo famigliare: oltre alla valutazione dell’alimentazione del bambino e del suo peso, controlla lo stato di salute della mamma, le eventuali ferite del parto e da sostegno nella gestione del nuovo ruolo di genitore.
Come organizzare il rientro a domicilio?
Il ritorno a casa rappresenta un avvenimento di rilevante importanza nel processo della genitorialità, in quanto la neo-famiglia può cominciare a muovere i primi passi in autonomia nel proprio ambiente naturale.
Alla dimissione dall’ospedale o clinica la famiglia può prendere contatto con una levatrice, che accompagnerà il rientro a domicilio durante i primi 56 giorni di vita del neonato.
Gli ambienti di casa e l’occorrente per il neonato andrebbero preparati prima dell’arrivo a casa, in modo che al momento della nascita tutto sia pronto per accogliere il neonato.
Cosa è indispensabile per accogliere un bambino a domicilio?
- Letto, culla o grande cesta con un materasso rigido
- In caso di letto con sbarre: 1x paracolpi bordi letto
- 2-3 lenzuola per il materasso
- 2-3 tessuti di cotone da mettere lato testa (protezione da rigurgiti)
- 1-2 sacchi nanna (pesante secondo la stagione): consigliato dai pediatri fino a 2 anni
Che cosa bisogna sapere:
- Non è consigliato mettere giochi, peluche, coperte o cuscini nel letto a causa del rischio di soffocamento.
- Dei giochi sospesi sopra il letto sono possibili: in questo caso cambiarli regolarmente di lato per incitare il vostro bambino a girare la testa.
- I pediatri consigliano di far dormire i bambini in camera con i genitori: esistono dei letti che si possono agganciare al vostro per evitare di doversi alzare la notte. Un’altra possibilità sono le culle su rotelle che permettono lo spostamento senza difficoltà.
- 1 vasca da bagno in plastica (utile 2-3 mesi) con griglia o semplicemente usare il lavabo se abbastanza profondo
- 1 sapone pH neutro (senza profumi) per situazioni davvero “molto sporche”
- 1 spazio per cambiare e vestire il bambino: fasciatoio, cuscino da fasciatoio o semplicemente un asciugamano piegato
- 1 spazio per il materiale (un cassetto, un ripiano o altro)
- 1 asciugamano da mettere sul fasciatoio
- 1-2 asciugamani per asciugare il vostro bambino
- 1 radiatore portatile se stanza molto fredda
- Olio di mandorla dolce o altri olii bio
- Ovatta in cotone
- Fisiologica
- 1 Spazzola per neonati
- 1-2 lavette e/o salviettine secche per pulire il sederino del vostro bambino
- Pannolini adattati alla taglia del vostro bambino (lavabili o non)
- 1 termometro
- 1 forbice per le unghie del neonato (non per il primo mese)
Che cosa bisogna sapere:
Si consiglia di prendere prodotti per il corpo senza profumi, conservanti o coloranti. Lo stesso vale per il detersivo (non usare ammorbidente).
In caso di raffreddore è più semplice usare un aspiratore nasale: quelli con aspirazione permettono di gestire meglio la forza di aspirazione. In alternativa dell’ovatta in cotone va bene.
- 3 body lunghi o corti secondo stagione
- 3 pigiami o altri vestitini (1 indossato, 1 da lavare, 1 che asciuga)
- Calzini
- Calzettoni di lana
- Giacca o tuta calda secondo stagione (taglia 62 va bene già dalla nascita)
- Cuffia fine o spessa secondo stagione
- Guanti secondo stagione
Taglie: 50 = nascita; 56 = 1 mese; 62 = 3 mesi
Allattamento al seno:
- 1 cuscino allattamento o cuscini vari
- Compresse assorbi – latte
- Telino in cotone (circa 50 x 50 cm)
- Reggiseno allattamento
Alimentazione con biberon:
- Pentola o scalda – biberon
- Cuscino allattamento o cuscini vari
- 2-6 biberon con tettarelle
- Spazzola e sapone per lavare i biberon
- Telino in cotone (circa 50x50cm)
- Fascia per portare il vostro bambino (elastica o rigida) o porta-bébé: il bambino deve poter essere in posizione fetale e nel suo asse (non devono esserci gambe che penzolano i primi mesi)
- Passeggino: i primi mesi il bambino deve essere su una superfice piatta
- Coperta e federa per il passeggino se bisogno
- Sacco per il cambio pannolino: 1 asciugamano, salviettine, pannolini, telino in cotone,…
- Per macchina: seggiolino auto secondo norme da usare UNICAMENTE per il trasporto in auto
- 1 coperta spessa o un tappeto per giochi da mettere in terra
- Per i primi mesi oggetti morbidi da disporre attorno al bebè (spugne, tessuti, peluche, …). Le giostrine non sono consigliate se non che per brevi periodi.
Che cosa bisogna sapere:
Il bambino non deve essere messo seduto finché non sarà in grado di prendere da solo questa posizione. Il bambino deve essere lasciato su di una superficie piatta il più a lungo possibile per che possa muoversi liberamente, girare la testa, girarsi, muovere braccia e gambe.
Prevenzione della morte in culla (SIDS)
Alcune importanti raccomandazioni per la prevenzione della morte improvvisa del lattante:
- Far dormire il bebè nella sua culla sulla schiena
- Allattare il bebè al seno durante il primo anno di vita
- Non fumare in presenza del bebè e fare attenzione al fumo passivo
- Far dormire il bebè in una stanza con una temperatura compresa tra i 18°C e i 20° C
- Utilizzare un materasso duro
- Non utilizzare cuscini
- Non mettere peluche nel letto del bebè
- Eventualmente, quando l’allattamento al seno è ben instaurato, offrire un ciuccio al bebè
Prevenzione plagiocefalia
Le ossa del cranio del neonato non sono ancora saldate e possono adattarsi facilmente al grande sviluppo che la testa subisce nei primi anni di vita. Per questo motivo se il bambino non può muovere liberamente la testa potrebbe crearsi una deformità provvisoria, comunemente conosciuta come “testa piatta”.
Come prevenzione potete fare attenzione alle seguenti cose:
- Un bambino sveglio deve potersi muovere e giocare liberamente;
- Nelle fasi di veglia lasciare il bambino sulla pancia;
- Posizionare la testa una volta a destra e una volta a sinistra;
- Cambiare la posizione del bambino nel letto o degli oggetti circostanti;
- Evitare l’utilizzo dell’ovetto al di fuori del tragitto in auto;
- Se avete l’impressione che il vostro bambino tende con la testa sempre dallo stesso lato malgrado gli stimoli visivi e sonori potreste portarlo da un osteopata neonatale.
Il mio bambino piange molto, cosa faccio?
Un neonato sano piange in media 2-3 ore al giorno (di giorno come di notte). Ha sicuramente una buona ragione per piangere ma non è sempre facile capire quale sia. I motivi possono essere: fame, stanchezza, bisogno di suzione, caldo/freddo, bisogno di essere cambiato.
Cosa fare quando piange: dargli da mangiare, cambiarlo, prendetelo in braccio e cullarlo, fare pelle a pelle o avvolgetelo, parlare con lui o cantare, fargli un bagno, metterlo nella fascia porta bebè, portarlo fuori a fare una passeggiata.
Si può anche lasciarlo piangere: se piange perché molto stanco magari ha solo bisogno di piangere un momento prima di addormentarsi. Se avete già provato tutto e vi sentite sull’orlo della crisi di nervi mettete il bambino nel suo letto sulla schiena, spegnete la luce e uscite spiegandogli il perché. Cercate di recuperare la calma chiamando un’amica o facendo un bagno. Il pianto del bambino può essere molto stressante e il rischio di perdere la calma è molto alto, non sottovalutate questi momenti e chiedete aiuto ad un famigliare o amico.
La Fondazione Bambini & Violenza ha redatto il seguente volantino con alcuni consigli in prevenzione della sindrome del bambino scosso.
Il mio bambino non dorme, è normale?
Il sonno del neonato
Il tema del sonno del neonato solleva molte domande nei primi mesi di vita del bambino. Culturalmente le regole sul sonno del bambino sono spesso irreali e creano aspettative nei genitori difficili da veder realizzate.
Il sonno si sviluppa in modo poco regolare ed è caratterizzato da cambiamenti repentini che possono spingere i genitori a credere che il proprio bambino abbia dei problemi di sonno.
Il fabbisogno di sonno del neonato è molto variabile e si può considerare fisiologico quando un bambino dorme tra le 9 e le 20 ore al giorno. Nelle prime settimane, la capacità di dormire del neonato può essere influenzata dal tipo di nascita, dalla sua alimentazione, dai disturbi digestivi e dall’ambiente stesso. In questa fase di vita il bambino, non ha ancora un ritmo giorno e notte, ma dorme quando ne ha bisogno. Una vera maratona per i genitori.
Lentamente, i genitori individuano le condizioni ottimali per permettere al bambino di addormentarsi con maggiore facilità. L’eliminazione dei risvegli notturni e l’organizzazione dei riposini giornalieri richiede però del tempo per la maggior parte dei bambini. In genere si stima che il sonno del bambino abbia bisogno di 3 anni per trovare un equilibrio.
Per avere una risposta più personale puoi chiedere consiglio ad una levatrice o a una consulente del sonno.